Un futuro per l’ospedale di Chivasso

CHIVASSO – Mercoledì 13 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, il Presidente del Comitato e Sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda con i Sindaci dei Comuni di Brandizzo, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Cavagnolo, Crescentino, Fontanetto Po, Lamporo, Foglizzo, Lauriano, Montanaro, Monteu da Po, Rondissone, San Sebastiano da Po, Saluggia, Torrazza Piemonte, Verolengo e Verrua Savoia,  effettueranno un presidio all’ingresso dell’ospedale di Chivasso (ingresso c.so Galileo Ferraris).
Il comune sta inoltre ricevendo le adesioni dei Sindaci del chivassese che non fanno parte del Comitato del Distretto di Chivasso ASL TO4, ma che fanno riferimento al nostro Ospedale: Cinzano, Castiglione Torinese; Gassino Torinese, Rivalba, San Benigno Canavese, Sciolze, San Mauro Torinese, Volpiano, Caluso e Settimo Torinese.
Le ragioni del presidio sono sintetizzate nella nota che di seguito riportiamo:
Un futuro per l’ospedale di Chivasso
La riorganizzazione della Rete Ospedaliera prevista dal P.S.S.R. 2012-2015, presentata ai Sindaci ad Ivrea il 15/1/2013  non permette di esprimere un giudizio favorevole per quanto riguarda i servizi previsti presso  l’ospedale cardine a cui fanno riferimento i circa 200.000 cittadini residenti nei  Comuni dei Distretti di Settimo.Tse-S.Mauro T.se e Chivasso.  La relazione  dell’assessorato regionale cita l’ospedale di Chivasso soltanto per annunciare la chiusura della degenza urologica con il suo   trasferimento a  Ciriè e lo smantellamento dell’apparecchiatura dell’emodinamica da trasferire presso l’istituendo servizio di emodinamica di Domodossola.
L’ospedale di Settimo T.se, viene soltanto elencato tra le strutture presenti nell’ASL TO 4.
I volumi di attività resi noti fanno riferimento esclusivamente ad alcune patologie traccianti, mentre nulla di preciso è stato illustrato, per quanto riguarda la zona chivassese, su le cure intermedie extraospedaliere, le attività ambulatoriali, l’assistenza domiciliare e la residenzialità socio-sanitaria.
Il poco gratificante quadro però non ha permesso di valorizzare le  circa 60.000 prestazioni di DEA eseguite ogni anno presso l’ospedale di Chivasso o il ruolo decisivo svolto dall’ospedale di Settimo T.se, soprattutto in questo periodo di ristrutturazione del nosocomio chivassese, per quanto riguarda la lungo degenza e le cure intermedie.
Nessun riferimento è stato fatto a prospettive di riequilibrio territoriale e ospedaliero di servizi  da insediare nella zona di Chivasso-Settimo T.se-S.Mauro.
Dati indiretti (CRI) fanno ritenere che l’annunciata riorganizzazione penalizzerebbe ulteriormente il nostro territorio, in modo particolare i cittadini appartenenti alle fasce più deboli. 
Nel 2012 la CRI sezione di Chivasso ha svolto 16.486 servizi, (+1000 rispetto al 2011), percorrendo 561.054 Km e il trasferimento/potenziamento di servizi presso Ivrea-Ciriè non potrà che accentuare questo trend ( aumento dei costi sociali, disagi per i malati, alcuni dei quali saranno costretti a rinunciare alle cure).
Risulta indispensabile un riequilibrio di funzioni, un’organizzazione moderna dei servizi (potenziamento della telemedicina e dei servizi informatici) ed una revisione funzionale dei trasporti pubblici all’interno dell’ASL TO 4.
– Emodinamica: Pur avendo sempre ribadito la necessità di mantenere il servizio presso il nosocomio chivassese, con grande rammarico si apprende che l’ Ospedale di Chivasso non potrà mantenere   tale Servizio, pertanto considerata la distanza e la carenza di trasporti per raggiungere rapidamente  gli ospedali di Ivrea  e  di  Ciriè, si chiede formalmente, per i cittadini residenti nell’ex ASL 7 (la maggior parte dei quali residenti ai confini di Torino),  di avere come riferimento l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, per l’emergenze cardiologiche che necessitano di attività diagnostico  terapeutiche di emodinamica. Per quanto riguarda l’apparecchiatura  utilizzata attualmente dalla Divisione di Cardiologia dell’Ospedale di Chivasso per l’attività di impianti di P.M. e aritmologia (utilizzata da circa 18 anni e che richiede manutenzione/rinnovamento), si propone di sostituirla con quella, più moderna ed efficiente (installata nel 2010) del Servizio di Emodinamica chivassese e, pertanto, di non autorizzarne il suo trasferimento a Domodossola, ovvero di assegnare il corrispettivo economico (circa 1 milone di Euro ) per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria per lo svolgimento dell’attività di aritmologia-elettrofisiologia  presso l’ospedale di Chivasso.
– Urologia: mantenimento presso l’ospedale di Chivasso per i pazienti residenti nei Comuni ex ASL 7 del day surgery  e delle visite/esami di pre-ricovero ordinario che avverrà a Ciriè, con potenziamento del sistema informatico.
– Screening tumori colon retto ed istituzione di una Colo Rectal Cancer Unit (C.R.C.U.) : a Chivasso istutuire il coordinamento dell’attività di screening e potenziamento dell’ambulatorio di endoscopia (trasferimento a Chivasso dell’Ecoendoscopia attualmente presente a Cuorgnè). Attivazione presso l’ospedale di Chivasso della  C.R.C.U. di riferimento per tutta l’ASL TO 4, all’interno del Dipartimento di Chirurgia,in particolare per i tumori del retto.
G.I.C. Testa collo : potenziamento del GIC, presso l’Ospedale di Chivasso, sede della Divisione di ORL che svolge il maggior numero di interventi per le neoplasie della laringe all’interno dell’ASL TO4.
– Servizio di Anatomia Patologica: l’assenza di un servizio di A.P. presso l’Ospedale di Chivasso ha da sempre creato innumerevoli disagi agli operatori e ai pazienti. Una parte degli esami istologici vengono eseguiti  presso l’ospedale Mauriziano di Torino ed altri a Ivrea. Si richiede di utilizzare  i nuovi spazi disponibili nella nuova struttura  dell’ospedale di Chivasso per  attivare un Servizio/Antenna di A.P. in sinergia  con la S.C. di Anatomia Patologica di Ivrea, a supporto dell’attività chirurgica e diagnostica ospedaliera (indagini diagnostiche invasive, come ad es. ago-biopsie addominali e toraciche svolte presso la Radiologia di Chivasso) e degli ambulatori territoriali.
– Cure Intermedie-Lungo degenza:  potenziamento delle attività di  ricovero per cure intermedie e di  lungo degenza  con l’ attivazione del primo soccorso
– Centro di Assistenza Primaria, presso l’Ospedale di Settimo T.se. 
– Attività ambulatoriali e territoriali: potenziamento dei Servizi ADI – C.P. e della continuità assistenziale (MMG) nei distretti di Settimo T.se/Chivasso-S.Mauro.
– Hospice: apertura entro giugno 2013 dell’Hospice di Foglizzo, ove sono disponibili 10 stanze già completamente arredate e munite di  servizi collegati, ad integrazione e implementazione della rete di Cure Palliative dell’ASL TO 4.

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/un-futuro-per-lospedale-di-chivasso/18674