ORIO – Una nuova Associazione nel Canavese. Si chiama “Arca Solidale o.n.l.u.s.” e nasce dall’idea di un gruppo di famiglie che ha elaborato per diversi anni, progetti di accoglienza a scopo di risanamento dei minori di Chernobyl, provenienti dall’Ucraina, accogliendo essi stessi dei bambini. La decisione è scaturita dalle numerose richieste di accoglienza e dal fatto che sul territorio sono venute a mancare delle associazioni analoghe.
Il problema Chernobyl è ben lontano dall’essere risolto. Sono ancora molti, specialmente i bambini, ad essere coinvolti in questa tragedia senza fine. “Prendiamoli per mano ed aiutiamoli ad attraversare la strada della vita” è il motto dell’Associazione. Ogni famiglia potrà occuparsi di uno o, volendo, più bambini in modo continuativo, sino a compimento dell’11a classe. La maggior parte di essi provengono da orfanotrofi ed hanno alle spalle una vita di miseria e di abbandono, e l’intento è proprio quello di fornire loro amore, assistenza, ascolto, di seguirli nella crescita, di avere qualcuno con cui confidarsi e parlare delle proprie paure, di insegnare loro ad avere fiducia nel futuro, di non sentirsi abbandonati. Quando i ragazzi diventeranno maggiorenni e non potranno più essere accolti, la famiglia potrà seguirli ugualmente, continuando a dargli l’aiuto di cui loro hanno bisogno anche se sono lontani. Nello stesso tempo ci si potrà occupare di un altro bambino, dandogli lo stesso affetto, lo stesso aiuto, la stessa opportunità. Vi è inoltre la possibilità di accogliere bambini che vivono in modo disagiato la povertà della famiglia. Essi sono ospiti di internati o vivono in villaggi poveri, colpiti dal disastro della centrale, presso i loro famigliari. L’Associazione si adopera anche per aiuti di carattere umanitario e sociale. È in corso un progetto per creare una scuola di musica a Selekzia, povero villaggio ucraino a circa 180 km da Kiev, e sta per essere definito il trasporto di una ambulanza per l’Ospedale dei bambini di Boyarka, grazie all’aiuto della Croce Verde di Torino. È stata, inoltre, avviata la collaborazione con “Una speranza per Chernobyl”, un’Associazione lombarda che reca aiuti umanitari in Ucraina, ed altro progetto è quello di portare aiuto alle famiglie, sia in Italia che all’estero, che vivono un momento di grave crisi dovuta a disastri ecologici ed ambientali ospitando i minori che, in tale situazione, non possono essere di aiuto alle famiglie, con un periodo di ospitalità, in modo di consentire alle stesse di riorganizzarsi.
In primavera membri del direttivo dell’Associazione si recheranno in Ucraina in visita ad orfanotrofi, ospedale, villaggi e referenti per approfondire le tematiche e pianificare i futuri progetti di accoglienza.
Per informazioni: www.arcasolidale.it oppure info@arcasolidale.it, o i numeri telefonici: 011.9898053, 011.9889849.
Gen 25 2013
“Prendiamo per mano“ i bambini di Chernobyl
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