Un sondaggio sulla Amministrazione Pezzetto

CUORGNÈ – È stato definito un  piccolo esperimento e nasce  da un’idea del Gruppo “Cuorgnè in Movimento”, Associazione no profit e apartitica, per valutare l’indice di gradimento dell’Amministrazione Pezzetto, da parte dei cittadini, ad un anno e mezzo dalle elezioni amministrative. 1500 i questionari stampati. Di questi, ne sono stati distribuiti a metà novembre 1.014, in circa 63 esercizi commerciali. Ed anche la collaborazione tra chi ha invitato i clienti alla compilazione del “documento”, e chi meno, è stata diversa. Di fatto, al momento del ritiro, le schede compilate sono risultate solamente la metà, 509, che per un paese di 10mila abitanti rappresenta il 5% dei cittadini. Un dato non significativo, ma che rappresenta l’inizio di un percorso che il gruppo intende portare avanti per meglio capire che cosa gli abitanti della cittadina dell’Alto Canavese auspicano per il bene della loro Cuorgnè. Undici le domande di carattere generale: dalla viabilità ai parcheggi, dall’arredo urbano alla sicurezza, per continuare con lo sport, la cultura, la comunicazione, i servizi. La conferenza stampa di sabato 19 gennaio è stata dunque l’occasione per rendere noti i risultati ottenuti, il cui commento è spettato a Daniele Seren Rosso, Presidente dell’Associazione. «Abbiamo ragionato su un primo tentativo di sondaggio, che certo necessità di ulteriori approfondimenti, essendo inoltre non numericamente significativo – ha sottolineato Seren Rosso – e svolto in un periodo tra i non più favorevoli.»
E c’è difficoltà a rispondere già alla prima domanda: “Cosa faresti tu, per prima cosa a Cuorgnè, tenendo presente che le risorse sono limitate?” L’80% delle persone non ha dato risposta, mentre l’80% del restante 20% ha chiesto di mettere a reddito il patrimonio comunale, con particolare riferimento alla Manifattura e al bocciodromo. E l’indice o meno di gradimento oscilla a seconda delle domande poste. I cuorgnatesi, ad esempio, non disdegnano le zone pedonali (68% contro il 32%), che risultano ben viste anche dai commercianti, mentre sembrerebbe non piacere l’istituzione delle cosiddette “zone blu” a pagamento per il parcheggio (57% di no contro il 37% di sì). L’arredo urbano se la gioca tra il mediocre (considerato tale dal 54%) e brutto (il 37%) e maggiore tutela viene chiesta dai cittadini in termini di sicurezza (rapine, furti, altri). Il 54% delle persone ritiene la città di Cuorgnè poco sicura, il 26% per niente sicura, mentre solo il 15% si sente tranquillo. Ed alla domanda: “Come pensi sia la presenza sul territorio cittadino delle Forze dell’Ordine?”, il 38% la trova scarsa, il 29% sufficiente, il 19% insufficiente, il 12% buona. Percentuali negative per quanto riguarda sport e cultura. L’88% delle persone ritiene attività e impianti sportivi non adeguati alla richiesta della popolazione (contro il 12%), mentre il 63% (contro il 37%) pensa che le attività culturali presentate fino ad ora non siano state all’altezza delle aspettative e non sufficientemente pubblicizzate. Insomma dati che fanno riflettere, seppur non significativi, e in un futuro sondaggio, sottolinea Seren Rosso, «non ci si dovrà limitare ad un sì o un no delle risposte, ma  approfondirne le motivazioni.» E non solo. Nelle intenzioni anche la volontà di richiedere un incontro pubblico con l’Amministrazione per ascoltare e rispondere alle domande dei cittadini. Obiettivo: chiarire quel dato un po’ sconfortante che vede il 37% dei cittadini essere mediamente soddisfatto dell’operato dell’Amministrazione dopo 18 mesi di governo, il 31% poco soddisfatto, il 25% per nulla soddisfatto, e solo il 5% in linea con le aspettative. Certo  senza dimenticare il difficile periodo che le amministrazioni comunali, tra mancati trasferimenti e risorse ridotte, stanno attraversando.   
Karen Orfanelli

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