IVREA – Si apre con la Federazione 2 la fase degli incontri con i rappresentanti dei Sindaci del territorio piemontese sulla rete ospedaliera prevista dal Piano socio sanitario della Regione Piemonte.
Nella giornata di ieri sono state illustrate ai Sindaci della ASL TO4 e della TO2 (area sovrazonale Torino Nord) le principali novità che riguarderanno l’organizzazione del sistema sanitario ed ospedaliero di quella zona.
Nell’ambito della TO4, si prevede:
– la riduzione dei posti letto di medicina generale dell’ospedale di Lanzo e il mantenimento della lungodegenza, dell’hospice e delle attività ambulatoriali
– la riconversione dell’ospedale di Castellamonte e la ricollocazione delle attività di degenza attualmente esistenti presso l’ospedale di Cuorgnè
– il mantenimento dell’ospedale di Ciriè con l’integrazione di alcune funzioni (riabilitazione a indirizzo cardio-polmonare e day hospital oncoematologico) oggi svolte presso l’ospedale di Lanzo
– rimangono ospedali cardine Ciriè, Ivrea (dove verrà trasferita l’emodinamica di Cirié e riattivato il punto nascita a partire dal 2014 dopo la ristrutturazione in corso della Chirurgia) e Chivasso.
Su richiesta del Sindaco di Ciriè verrà valutata la possibilità di mantenere l’emodinamica di Ciriè senza costi aggiuntivi.
La rete ospedaliera, come spiega l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, organizza il sistema sanitario in modo diverso rispetto al passato. «La riforma consente di dare vita ad un sistema sanitario sostenibile nel tempo dal punto di vista economico e gestionale. Nella Federazione Nord del Piemonte, sono state conciliate esigenze di tipo territoriale a necessità organizzative, integrando funzioni ed attività in modo che lo stesso territorio possa beneficiare di una presenza capillare e completa dei servizi offerti dal sistema sanitario regionale.»
I dettaglio della Rete Ospedaliera Asl To4
L’attività ospedaliera viene effettuata negli Ospedali aggregati in tre Presidi riuniti.
Presidi riuniti di Cirè – Lanzo
– Ospedale di Cirié (219 posti letto in ricovero ordinario e 23 posti letto in ricovero DH), l’ospedale capo fila del Presidio riunito. Dotato di specialità di base e di quelle specialistiche. E’ sede di D.E.A. I livello.
– Ospedale di Lanzo (113 posti letto in ricovero ordinario e 19 posti letto in ricovero DH): Ospedale con alcune specialità di base e particolare caratterizzazione verso la day surgery e i day hospital (anche con valenza sovra ospedaliera). E’ presente un Punto di Primo Intervento h12.
Presidio di Chivasso
– Ospedale di Chivasso (198 posti letto in ricovero ordinario e 27 posti letto in ricovero DH). Dotato di specialità di base e di quelle specialistiche. E’ sede di D.E.A. I livello.
Presidi riuniti di Ivrea – Cuorgnè – Castellamonte
– Ospedale di Ivrea (204 posti letto in ricovero ordinario e 29 posti letto in ricovero DH), è l’ospedale capo fila del Presidio riunito. Dotato di specialità di base e di quelle specialistiche. E’ sede di D.E.A. I livello.
– Ospedale di Cuorgné (101 posti letto in ricovero ordinario e 19 posti letto in ricovero DH), Ospedale con le specialità di base e particolare caratterizzazione verso la day surgery e i day hospital (anche con valenza sovra ospedaliera). E’ presente Pronto Soccorso h24.
– Ospedale di Castellamonte (61 posti letto in ricovero ordinario e 4 posti letto DH), con caratterizzazione principale per l’area di post acuzie. Non è presente Pronto Soccorso.
La revisione della rete ospedaliera, nel rispetto del PSR 2012-2015 prevede la gerarchizzazione delle attività in funzione della nuova classificazione degli ospedali, nel seguente modo:
– Ospedale di Ciriè: presidio cardine
– Ospedale di Ivrea: presidio cardine
– Ospedale di Chivasso: presidio cardine
– Ospedale di Cuorgnè: presidio di territorio
– Ospedale di Lanzo: presidio da riconvertire
– Ospedale di Castellamonte: presidio da riconvertire
– Ospedale di Settimo: sperimentazione gestionale società mista pubblico – privato sociale; centro di riabilitazione e ospedale di continuità.
– La riconversione dell’Ospedale di Castellamonte prevede il trasferimento dei ricoveri di Lungodegenza presso la sede di Cuorgnè, e la soppressione delle attività di ricovero di riabilitazione. Vengono mantenute tutte le attività ambulatoriali implementando quelle di riabilitazione, definendo percorsi di gestione di questi pazienti in day service. Verranno attivati dei letti di continuità assistenziale, con caratteristiche territoriali, gestiti dai Medici di Medicina Generale. Sempre presso questa sede, è stata proposta una sede di CAP (centro di assistenza primaria). La connotazione ultima della Sede di Castellamonte sarà di una Struttura a prevalente erogazione di attività territoriali.
– La riconversione dell’Ospedale di Lanzo prevede il mantenimento della medicina generale, che garantirà attività di ricovero con profilo di complessità basso, in integrazione con la medicina della sede di Ciriè che gestirà la casisitica più complessa. Il mantenimento della medicina si rende necessario per la numerosità dei casi trattati (circa 1400 ricoveri all’anno), non riassorbibili presso sedi aziendali o limitrofe. Il day surgery sarà trasferito presso l’Ospedale di Ciriè, presso questa sede verrà mantenuto una attività chirurgica di tipo ambulatoriale protetto (ambulatory surgery) che impegnerà i pazienti nelle ore mattutine. La attività di ricovero di riabilitazione cardio-polmonare, che presenta caratteristiche di complessità anche elevati, sarà trasferita presso la sede di Ciriè, al fine di garantire la massima sicurezza di gestione per i pazienti. Il ricovero di lungodegenza non subirà modifiche, così come le attività di Hospice. L’attività di Day Hospital onco-ematologico verrà trasferito per la componente di maggior complessità e necessità strutturali ed organizzative presso l’Ospedale di Ciriè. Le attività ambulatoriali andranno incontro ad un potenziamento, prevedendo, integrati con la sede di Ciriè, lo sviluppo di forme di day service che agevolino la gestione di pazienti con patologie croniche.
– La Sede di Ciriè, a cui afferisce l’Ospedale di Lanzo, assume connotazione di riferimento per le attività di tale distretto territoriale. Accoglierà la riabilitazione cardio polmonare oggi a Lanzo, garantendo maggiore sicurezza per i pazienti ricoverati, essendo presenti in questa Struttura sia la Cardiologia sia la Rianimazione. L’attività di day surgery di Lanzo transiterà completamente presso questa sede e i ricoveri verranno garantiti all’interno dell’area di degenza delle singole discipline specialistiche. Qui si realizza anche l’integrazione delle attività di urologia tra la sede di Ciriè e Chivasso: presso questa sede saranno erogate anche le attività di ricovero ordinario oggi ospitate a Chivasso. Nel mese di settembre 2012, è stato attivato e messo a regime la nuova area dedicata al Dea. Sono in corso raggruppamenti funzionali per area omogenea, al fine di implementare l’efficienza di utilizzo dei posti letto ospedalieri, in particolare in area chirurgica.
– La Sede di Chivasso è oggetto a partire dall’inizio del 2013 di una importante ristrutturazione ed ampliamento dell’Ospedale che prevederà il completo rifacimento della porzione storica (palazzina anni ’70) con adeguamento ai requisiti previsti dall’accreditamento implementandone l’umanizzazione. Contestualmente sarà realizzata una nuova palazzina che completerà l’opera di ampliamento dell’Ospedale. Nella revisione strutturale è previsto il completo rifacimento dell’area dedicata al Dea. Le attività di alcune discipline sono già integrate con le altre Sedi ospedaliere (urologia e nefrologia con Ciriè e neurologia e radiologia con Ivrea).
– Presso la sede di Ivrea è stato previsto nel 2013, con termine a luglio 2014, l’adeguamento strutturale dell’area di degenza chirurgica, procrastinando la riapertura dell’Ostetricia chiusa nel 2011 per consentire i lavori di ristrutturazione del reparto. Questi spazi ospiteranno temporaneamente l’area chirurgica. Mantenimento pertanto delle attività di ostetricia e nido presso la sede di Cuorgnè sino a luglio 2014. Nel secondo semestre del 2014 si procederà con il ripristino della Ostetricia e Nido presso Ivrea, con contestuale chiusura delle medesime attività presso la sede di Cuorgnè. Questo nel rispetto del PSR che non prevede tali attività presso gli Ospedali di territorio. A febbraio 2013 sarà attivata la nuova sede del Dea, ristrutturata ed ampliata rispetto alla precedente sede.
– L’Ospedale di Cuorgnè si caratterizza sempre più come ospedale di territorio con particolare vocazione all’area medica, lungodegenziale e di risposta chirurgica unicamente per day surgery e week surgery.