Prima di tutto vorrei rivolgere a tutti i più cari auguri di un sereno 2013. Spero veramente che per ciascuno di voi l’anno nuovo porti cose positive e che le vostre aspirazioni possano realizzarsi, anche in questo momento di difficoltà generale.
Giovedì 27 dicembre abbiamo fatto in Regione la conferenza stampa di fine anno: è stata l’occasione per ribadire le cose fatte e per delineare il percorso di riforme che ci porterà nel 2015 alla fine della legislatura. Su quanto realizzato nel 2012 ho fatto una riflessione: questo governo regionale, a differenza di quanto si vede in giro, ha saputo fare due cose importanti: a) le riforme; b) non ha aumentato la pressione fiscale.
Il governo Monti, al contrario, non ha fatto riforme, a parte gli interventi di taglio delle pensioni e di irrigidimento del mercato del lavoro; in compenso ha aumentato quasi esponenzialmente la pressione fiscale su lavoro, imprese e famiglie.
Si potrà dire che la Regione può fare e deve fare di più… E’ vero, nella vita sempre si può e si deve migliorare, ma in Piemonte abbiamo realizzato e stiamo realizzando davvero il massimo possibile e, soprattutto, abbiamo intrapreso un cammino che nessuno prima aveva mai osato intraprendere. In altre parole, stiamo provando a cambiare e penso che questo sforzo andrebbe compreso e sostenuto, invece che osteggiato per partito preso. Sarebbe per esempio il caso di smetterla di dire che si vogliono dei servizi pubblici razionali, senza sprechi, e poi però difendere la vecchia organizzazione della sanità, con ospedali che si fanno concorrenza tra loro, sprecando risorse, per poi neanche raggiungere standard di sicurezza adeguati. Sarebbe il caso di non invocare il mantenimento di questa o quella società partecipata regionale, di questa o quella sovrastruttura soltanto, per difendere qualche interesse particolare. L’elenco potrebbe continuare, ma non voglio tediarvi.
Ho la consapevolezza di aver imboccato la giusta ma faticosa strada delle riforme e non voglio di certo cambiarla. I miei assessori hanno lavorato con impegno e li ringrazio. Anche la maggioranza che mi sostiene ha lavorato bene e, quando si arriva al cuore delle cose, trovo sempre condivisione, a volte anche in chi è all’opposizione e sa lavorare nell’interesse dei piemontesi.
Da chi è amico ed in modo costruttivo ho sentito dire che bisogna comunicare di più quello che si sta facendo: su questo sono d’accordo. Voglio però dire che sul mio sito, peraltro molto seguito, si trovano molti argomenti per spiegare nel merito il nostro lavoro. Io penso che i cittadini siano intelligenti ed sappiano cogliere la sostanza delle cose.
Ancora tanti auguri e buon anno 2013 a tutti.
Roberto Cota
Presidente Regione Piemonte
Gen 02 2013
Il saluto per il 2013 del Presidente Regionale Cota
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