Il Consiglio Regionale approva nuovi tagli ai costi della politica

TORINO – Il lungo percorso di autoriforma, attuato dal Consiglio regionale per la riduzione delle spese, ha completato un’altra importante tappa nella giornata di mercoledì 19 dicembre.
L’Aula ha approvato la proposta di legge n.315, primo firmatario il presidente Valerio Cattaneo, che prevede norme di riorganizzazione della Regione per la riduzione dei costi e la trasparenza.
Il testo, che dà attuazione al decreto legge in materia, prevede importanti riduzioni. L’indennità di carica dei consiglieri passa a 6.600 euro lordi, adeguata a quella della regione definita “più virtuosa” a livello nazionale (l’Emilia Romagna). Vengono eliminati rimborsi chilometrici e gettoni di presenza. A questa cifra si aggiunge  un rimborso spese di esercizio del mandato di 4.500 euro, ridotta fino a un massimo di 150 euro per ogni assenza ingiustificata alle sedute di Consiglio e un’indennità di funzione mensile lorda in funzione della carica rivestita.
Importanti riduzioni anche per i gruppi consiliari, ai quali è assegnato un contributo annuale di 5.000 euro per consigliere. Questo importo è aumentato di una somma pari a 0,05 euro per ogni abitante residente in regione. Tale cifra è ripartita in funzione del numero dei consiglieri assegnati a ciascun gruppo. Questi contributi sono destinati esclusivamente all’attività politica.
Fissato infine un tetto massimo per l’indennità di fine mandato: verrà calcolata sulla base dell’ultima mensilità dell’indennità di carica lorda, moltiplicata per gli anni di mandato fino a un massimo di dieci.
Questi interventi porteranno un risparmio di 4 milioni di euro all’anno e si aggiungono ai tagli approvati con gli altri provvedimenti, con un bilancio passato da oltre 80 milioni di euro all’inizio della legislatura agli attuali 60 milioni.