Corteo pacifico contro la centrale: 400 persone sono scese in piazza (Guarda il video)

GUARDA IL VIDEO

RIVAROLO – Circa 400 persone hanno partecipato alla marcia pacifica organizzata dal Comitato “Non Bruciamoci il Futuro”, che si è svolta ieri pomeriggio per le strade cittadine.
Intere famiglie, adulti, bambini, giovani e scout hanno aderito al corteo che è partito da corso Torino e, con cartelli, striscioni e mascherine, si è diretto all’area dell’ex Vallesusa dove si innalza la centrale, attraversando tutta la città, compreso corso Italia, da dove è ben visibile la ciminiera fumante.
«In questi giorni la centrale è attiva – ha spiegato l’Ingegner Reno Giorgi di Pro Natura – ed essendo un periodo di “test”, non è monitorata, né tenuta a rispettare i limiti delle emissioni in atmosfera, previsti per legge. E questo è molto pericoloso.»
Danila Tarizzo, portavoce del Comitato, dopo aver spiegato la posizione e gli obiettivi del Comitato, ha letto una lettera inviata a Massimo Gramellini (per la trasmissione “Che Tempo che Fa” su Rai3), dove viene descritta non soltanto la situazione, ma anche la preoccupazione del Comitato e dei due mila cittadini che finora hanno aderito apponendo la propria firma. Infine Gianni Fragale, altro portavoce, ha annunciato l’incontro previsto per domani pomeriggio con l’Assessore Provinciale all’Ambiente Roberto Ronco, presso Palazzo Lomellini, riservato esclusivamente al comitato.
La manifestazione pacifica è terminata con la visione ravvicinata dell’impianto, sebbene ora la parte di stoccaggio non sia più visibile: l’azienda ha difatti transennato il passaggio (non quando stavano erigendo la centrale, ma soltanto ora che è stata messa in funzione!), nascondendo alla vista dei cittadini che “cosa” viene bruciato e impedendo l’accesso al Museo della Locomozione, chiuso ormai da tempo.