Maltempo: sul Piemonte una perturbazione di moderata criticità

La persistente struttura depressionaria che, dalla giornata di ieri, interessa il territorio piemontese ha prodotto precipitazioni massime nel biellese e vercellese, verbano e torinese con punte di 53 mm a Trivero (Bi). Non si registrano, fino a questo momento, superamenti dei limiti di soglia. La situazione dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali e secondari sono ovunque al di sotto della soglia di ordinaria criticità.
Nel corso della notte si è assistito ad un’attenuazione generalizzata delle precipitazioni che, però, tenderanno ad intensificarsi nel corso della giornata. Nella mattinata odierna si sono verificate  precipitazioni con picchi di intensità da forte a molto forte sulla fascia pedemontana settentrionale e sulle pianure orientali.
I fenomeni sono previsti in attenuazione nella serata odierna, a partire dal settore settentrionale della regione. Per quanto riguarda i corsi d’acqua, essi registreranno incrementi, in particolare nel settore orientale della regione, interessando progressivamente anche i corsi d’acqua dei bacini idrografici occidentali. Localmente potranno essere raggiunti livelli di criticità ordinaria.
La sala operativa della protezione civile regionale è attiva e monitora costantemente gli effetti sul territorio di quest’ondata di maltempo. Le strutture operative sul territorio sono attive ed il volontariato sta effettuando azione di monitoraggio visivo. Al momento non si segnalano particolari criticità.
L’Assessore regionale alla Protezione civile, Roberto Ravello , ha dichiarato: «Insieme al Presidente Cota seguiamo costantemente l’evolversi della situazione che, al momento, non vede particolari criticità. Nel pomeriggio mi recherò alla Sala operativa regionale per fare il punto della situazione. Le previsioni elaborate secondo i bollettini Arpa segnalano una situazione in via di miglioramento nel corso della giornata. Invito i cittadini ad informarsi ed a mantenere comportamenti che non mettano a rischio la propria incolumità.»