«Le Province italiane chiedono con forza al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che ottenga dal Governo l’esclusione dal patto di stabilità delle spese per gli investimenti destinati alla sicurezza negli edifici scolastici. Dobbiamo prevenire emergenze nelle scuole e consentire ad alunni ed insegnanti della scuola pubblica di frequentare edifici a norma: ma potremo farlo solo a condizione che il patto di stabilità su questi investimenti venga allentato.»
È la prima richiesta che il Presidente dell’Unione delle Province italiane Antonio Saitta ha formulato al ministro Profumo che ha incontrato sabato mattina a Torino.
«Profumo ha convenuto sull’emergenza sicurezza nelle scuole italiane e sono convinto – dice Saitta – che come ministro saprà fare sua una battaglia di civiltà e sicurezza: quella di allentare il patto di stabilità per consentire agli enti locali di investire sulla sicurezza di edifici scolastici che nel 40% dei casi italiani lo stesso Governo ha definito da abbattere e ricostruire. A Profumo ho ribadito che le Province non sono realmente nella condizione di pagare nemmeno le bollette del riscaldamento degli edifici di loro competenza: parlo di uffici, prefetture, caserme e migliaia di edifici di scuola secondaria in tutta Italia. Con i tagli lineari applicati dalla spending review siamo al dissesto, mentre lo Stato alle Province a cui chiede in questi giorni 500 milioni di euro dai bilanci locali, da anni non versa il suo debito che è di poco inferiore ai 3 miliardi di euro.»
Per affrontare nel dettaglio la questione dei fondi stanziati dal Cipe per l’edilizia scolastica mai arrivati alle Province, giovedì si terrà un nuovo incontro negli uffici del ministero a Roma.
Nov 19 2012
Scuola: Saitta ha incontrato il Ministro Profumo
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