Aumentano irpef e Imu seconda casa

STRAMBINO – «Stiamo discutendo su una scelta che non è del Comune. Senza i tagli del Governo Centrale e l’ultima Spending Review, avevamo pianificato nessun aumento per il cittadino fino alla fine della legislatura; al contrario invece ci siamo ritrovati a dover ritoccare alcune tariffe perché obbligati a farlo dallo Stato; scelte determinate dall’abbandono totale del federalismo e con un centralismo che il Governo sta decidendo. Imu e Irpef sono le uniche strade su cui agire per mettere a posto il bilancio: non ne esistono altre.» Così il Sindaco di Strambino Savino Beiletti ha commentato, in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, l’aumento dell’aliquota Irpef (dallo 0.6 allo 0.8 per mille, esente la fascia sotto gli 11mila euro di reddito) e dell’Imu, che fissata l’imposta per l’abitazione principale al 4.5 per mille, vedrà salire quella sugli altri immobili al 9.2 per mille. E c’è amarezza da parte del sindaco nell’illustrare la situazione venutasi a creare, mostrando nel dettaglio attraverso l’ausilio dei maxischermi, la riduzione del contributo dello Stato successiva all’approvazione del Bilancio di previsione 2012. Contributo andato ad “affievolirsi” nel corso degli anni, se si pensa che nel 2010 Strambino aveva ricevuto 1,1 milioni di euro, contro quelli previsti nel 2012 di 584mila 689 euro. Ma, come detto, anche in questo caso, non sarà così. Nella realtà dei fatti con il nuovo contributo rideterminato dal Ministro in data 28/8/2012, sono stati decurtati ulteriori fondi. E le previsioni per il 2013 saranno di ulteriori mancati introiti. Contraria alla ridefinizione delle aliquote la minoranza e il punto all’ordine del giorno è stato approvato con i soli voti della maggioranza. «Contestiamo il metodo con cui arrivare al risultato – ha commentato il Consigliere Ciocchetto – non l’obiettivo da raggiungere.» Secondo Ciocchetto, infatti, sarebbero da rivedere le fasce di esenzione al reddito e rivalutare l’Imu in riferimento alla prima e seconda casa.»