Nel centro sinistra una decisione che non sorprende
“Il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Rivarolo, ai sensi della normativa antimafia, conferma l’urgenza e l’importanza di una campagna di sensibilizzazione e potenziamento degli anticorpi che i nostri territori devono mettere in campo per contrastare e prevenire l’infiltrazione delle mafie al nord. Il fenomeno non può e non deve essere sottovalutato, ma deve essere assunto come una minaccia alla democrazia. Anche per questo la politica deve essere in prima linea non solo con l’azione legislativa, ma anche con la mobilitazione civile; ruolo che oggi più che mai deve rivendicare”.
On. Avv. Anna Rossomando
Commissione Giustizia Camera dei Deputati
La notizia dello scioglimento, ai sensi della normativa antimafia, del Consiglio Comunale di Rivarolo Canavese non ci sorprende, viste le risultanze dell’attività svolta con l’accesso prefettizio, che non potevano portare il Consiglio dei Ministri ad una decisione diversa. Nondimeno la notizia ci preoccupa. Turba infatti l’accertamento della presenza delle mafie nel nostro territorio, che, più di ogni altro fenomeno criminale, è in grado di condizionare la vita civile, economica e sociale della nostra comunità. E’ anche per questa ragione che il Comune e la Provincia di Torino hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo Minotauro.
Paola Bragantini, Segretario Provinciale PD
“La decisione del Consiglio dei Ministri riguardo lo scioglimento del Consiglio comunale di Rivarolo Canavese per mafia è la dimostrazione che il governo è presente e sta utilizzando quella linea dura necessaria per combattere ogni tipo di criminalità organizzata. La legalità è un valore dal
quale non può prescindere nessun soggetto che si occupi della ‘cosa pubblica’”.
Lo dichiara in una nota il coordinatore provinciale di Torino di Fli,
Antonio Pitassi, Coordinatore Provinciale Fli
“Sono sicuro che lo scioglimento del Consiglio comunale contribuirà a bonificare il Comune dopo troppi anni di mala gestione. Il Commissariamento porterà un ventata di aria pulita e di giustizia sociale in quella che fino a qualche mese fa veniva chiamata la Capitale del Canavese. Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non deve essere vissuto dai Rivarolesi come una vergogna, bensì come un provvedimento necessario a ristabilire la legalità. Le responsabilità non sono certamente dei cittadini, ma di coloro che hanno amministrato la città negli ultimi anni. Dunque i Rivarolesi non hanno nulla di cui vergognarsi”.
Andrea Buquicchio, Capogruppo IdV in Consiglio regionale
Purtroppo non possiamo dire di essere stupiti dal fatto che le mafie potessero essere radicate anche nel nord. Sono anche in corso ulteriori accertamenti relativi alla presenza di mafie in altri Comuni.
L’attenzione, la vigilanza e la partecipazione dei cittadini deve essere alta perchè, nei momenti di crisi e di grave difficoltà economica e sociale, le mafie dispongono di molte risorse capaci di inquinare il terreno della legalità anche nel nostro territorio.
Cgil, Cisl e Uil del Canavese sono parte attiva nella lotta contro l’illegalità che si combatte giorno per giorno.
Rita Castelnuovo, Cgil Canavese
Sergio Melis, Cislcanavese
Luca Cortese, Uil Canavese