Barisciano non dimentica: Grazie Piemonte

La Protezione Civile torna in Abruzzo. Presenti dal Canavese Busano, Favria, Rivara e Leinì

“Era il 7 aprile 2009, il giorno dopo il terremoto: Barisciano era stato dimenticato. Sulle carte non compariva come comune terremotato. Abbiamo conosciuto Sandro Peressin, che in Abruzzo era arrivato con la Colonna Mobile della Regione Piemonte che non aveva ancora una destinazione precisa. Dopo due ore il Piemonte era già a Barisciano.”
A parlare è Francesco Di Paolo, Sindaco del Comune abruzzese che è stato “adottato” dalla Regione Piemonte e nel quale lo scorso sabato e domenica la Protezione civile regionale ha fatto visita. E della Protezione Civile facevano parte anche i gruppi di Busano, Favria, Rivara e Leinì.
Continua il Sindaco: “Abbiamo così sperimentato il concetto di albergo diffuso, con le tende disposte non solo nel campo allestito a tempo di record, ma anche vicino alle abitazioni lesionate. Poi è scattata la solidarietà e oggi continuiamo quel rapporto.”
Ecco perchè Barisciano ha voluto organizzare una sorta di festa di ringraziamento, con un corteo che domenica è partito, in maniera significativa dalla tendopoli  ed è arrivato nel centro storico “che dobbiamo ricostruire meglio di prima; e questo lo dobbiamo a voi.”
Poi i ringraziamenti: al Coordinamento Provinciale della Protezione Civile, all’Ana, Aib, Associazione Carabinieri in congedo, Croce Rossa, Croce Bianca, Vigili del Fuoco, Carabinieri.
I vigili del fuoco che proprio dalla giornata di oggi lascieranno i vari centri abruzzesi per questioni di carattere economico.
Al termine del corteo di domenica e prima della celebrazione della Santa Messa, si sono svolti i discorsi ufficiali: “Abbiamo solamente fatto quello che i volontari devono fare – ha detto Umberto Ciancetta del Coordinamento Provinciale di Torino – Prepararsi, attrezzarsi e fare le cose in un certo modo. Se chiedete ai volontari cosa hanno portato via da Barisciano vi risponderanno che sono più forti dentro nelle loro convinzioni.”
E Ciancetta ha ricordato cosa sta scritto sulla targa che Barisciano ha donato alla Protezione Civile in occasione della inaugurazione della scuola nel mese di gennaio: “La vostra presenza ed il vostro aiuto hanno aperto spazi ed orizzonti in grado  di darci entusiasmo e forza di reagire. Non la rassegnazione, ma una voglia motivata di ricostruire.” Ciancetta  ha poi ricordato come sia importante avere alle spalle le istituzioni: “Il neo Assessore Regionale Ravello ha ereditato una Protezione Civile che ha bisogno di avere continuità. Ed abbiamo bisogno di strumenti, mezzi, preparazione e nuove tecnologie per tutti i 15mila volontari della Regione.”
Proprio l’Assessore Regionale alla Protezione Civile Roberto Ravello, che era stato invitato dal Sindaco di Barisciano in occasione di un incontro a Busano, ha  ricordato lo striscione che è stato posizionato sulla facciata della Palestra che al tempo del campo ospitava il centro di stoccaggio di tutto il materiale giunto con gli aiuti.
“Barisciano non dimentica: Grazie Piemonte” sta scritto sullo striscione. “Mi sono sentito a casa – ha detto Ravello –  E sulle case ho visto le bandiere del Piemonte ed ho visto una festa organizzata solo per ringraziare la Protezione civile piemontese. Mi sono sentito fiero della Regione che rappresento, fiero del lavoro svolto dai 2000 volontari presenti nel corso dei mesi in Abruzzo.
Dalle tragedie può nascere comunque qualcosa di buono. Qui è nato quel senso di solidarietà che sembrava si stesse perdendo ed a quello ha corrisposto un sentimento di gratitudine  e di riconoscenza.  Non so se sarò capace di fare ciò che la gente si aspetta da me – ha detto ancora Ravello – ci sono aspettative grandi ma farò il possibile per rispondere a chi chiede un aiuto.
Mi rimarrà impresso il ricordo di una giornata come esempio di una comunità che si sente viva, che fa di una esperienza brutta un motivo di crescita. La visita a Barisciano  sarà un elemento essenziale della mia esperienza.”

Mario Damasio

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